Rivolta d'Adda sede amministrativa ateRgroup.
26 novembre 2002 ore 13,45
Il fiume Adda raggiunge la sua piena storica, mai misurata, di 1.618 metri cubi al secondo.
26-11-2002 ore 13.00
Gli allagamenti e i disagi.
Il superamento della fatidica soglia dei 1.000 mc/s ha coinciso con
l'allagamento della zona della località Brasilino. Il Ristorante Casetta in
Canadà è "sotto" di un metro e 60 centimetri. In località Ponte Vecchio il fiume
ha completamente sommerso l'asta di sbarramento della strada di accesso ai
piloni del ponte. La Trattoria Ponte Vecchio risulta allagata al piano
inferiore. Il campo di allenamento di calcio risulta impraticabile a causa delle infiltrazioni
provenienti dall'argine del fiume. La località Quagliodromo è isolata.
Rogge e fossi sotto controllo.
I volontari del Nucleo rivoltano di Protezione Civile controllano costantemente
il livello dei corsi d'acqua che transitano nel centro abitato rivoltano. Il 23
giugno 1997, infatti, le imponenti precipitazioni hanno gonfiato fossi e rogge
provocando una vera e propria alluvione di tutta la periferia ovest del paese.
La portata della "Roggia dei Preti" e dei suoi derivati è stata potenziata con
lavori straordinari di incanalamento delle acque.
La straordinaria piena dell'Adda e le insistenti precipitazioni delle ultime
ore, però, potrebbero provocare un afflusso d'acqua di imprevedibile portata.
Una piena storica.
I dati sulle più gravi piene dell'Adda degli ultimi decenni ci indicano in 1.453
mc/s il livello massimo raggiunto nel giugno 1993. I bisnonni rivoltani
ricordano la storica piena del 1928 quando l'alveo fluviale arrivò a toccare
l'inizio di Via Cesare Battisti. Non ci è dato di sapere l'ammontare
delle misurazioni effettuate all'epoca. E, visto il mutare della morfologia del
fiume e delle golene, è difficile stabilire se oggi siamo di fronte ad una piena
della stessa portata.
Il Nucleo di Protezione Civile.
Dalla giornata di ieri è costantemente attivata una centrale operativa presso la
sede di via Stefano Renzi. I volontari, 31 divisi in 4 squadre, sono impegnati
nelle rilevazioni del livello del fiume e delle rogge. Lo stato di allerta sta
impegnando i componenti del nucleo fuori delle attività lavorative. Se la
situazione peggiorerà il Sindaco potrebbe ordinare il precettamento dei
volontari con il permesso di lasciare i posti di lavoro.
26-11-2002 ore 15.00
La situazione.
E' un vero e proprio stato d'allarme quello che tocca segnalare a Rivolta
d'Adda. Il fiume che bagna la cittadina più a nord della provincia di Cremona ha già toccato il livello mai misurato di
1.618 metri cubi al secondo. Sono dati ufficiali forniti dal nucleo
rivoltano di Protezione Civile in costante collegamento con i centri di
rilevamento di Garlate (LC), per l'Adda e di Villa d'Almè
(BG), per il Brembo. Le rilevazioni avvengono ogni 30 minuti. La portata
del quarto fiume d'Italia, sommata a quella del suo maggiore affluente, è
raddoppiata in meno di 20 ore e si prevede che la salita del livello sulle aste
idrometriche non scenderà per almeno
12 ore. Sulle Prealpi, infatti, continua a piovere e l'ente regolatore del Lago
di Como sta aumentando l'apertura delle bocche a causa dell'ormai grave
straripamento del bacino a Como e a Lecco.
S.P.Rivoltana chiusa al traffico e periferia nord-ovest sott'acqua.
La strada Provinciale Rivoltana è stata chiusa al traffico a causa
dell'allagamento della sede stradale all'altezza della Locanda Italia. Tutta la
zona circostante, dalla Località Faccendina a tutta la periferia nord-ovest del
paese, è sott'acqua. I volontari della Protezione Civile sta consegnando sacchi
di sabbia agli abitanti di quelle zone per cercare di scongiurare i danni alle
abitazioni. Ma per tutte le residenze a pian terreno il peggio è già arrivato.
Il Sindaco a Rivoltaonline.net: "Il peggio è passato"
"Le rilevazioni del livello del fiume ci indicano un calo
progressivo", ha dichiarato Marta Mondonico alla nostra
redazione. "Penso proprio che il peggio stia per passare anche se
i disagi, per molti rivoltani, dureranno a lungo".
26-11-2002 ore 16.30
Si aggrava la situazione in zona nord-ovest.
Quello che si temeva è arrivato: il peggio. La situazione è di 50 cm di acqua
lungo Via Verdi. Impossibilità di percorrerla anche a piedi. 70 cm in via Amati;
50 in via Rossini, Ponchielli, Bellini, Donizetti, Ponte Vecchio, 25 Aprile e
dintorni; 40 in via Leoncavallo, Stradivari, Mazzolari; 60 in via
Rosselli, Brodolini, Rampina, Cervi.
Tutte le famiglie residenti al piano terreno stanno per essere evacuate grazie
all'intervento di volontari della Protezione Civile e di squadre di Vigili del
Fuoco.
Una folla di persone di sta accalcando in fondo a Via Battisti: certo è che
ognuna di loro non ha mai avuto occasione di vedere l'Adda toccare le porte del
paese.
Purtroppo non possiamo pubblicare le immagini scattate: la macchina fotografica
ha fatto un volo in acqua insieme al fotografo, con danni, per fortuna, al solo
apparecchio elettronico.
26-11-2002 ore 23.30
La notte più lunga.
I rivoltani si preparano a passare una delle notti più lunghe della loro
storia.
I senza tetto si contano ormai in più di 500. Centri di accoglienza sono stati
approntati presso le palestre comunali e l'Ospedale Santa Marta.
La "finestra sul fiume" di via Battisti continua, anche mentre ci scriviamo, ad
essere meta di molte persone. Il livello sta lentamente scendendo. Ed anche i
dati delle rilevazioni del livello dei fiumi indicano un seppur lento calo della
portata del Brembo. L'Adda in uscita dal Lago di Como, invece, tocca ancora le
tacche più alte della barra idrometrica. Le chiuse poste all'estuario
dell'invaso lacustre sono completamente aperte.
La Strada Provinciale Rivoltana continua ad essere impercorribile perchè
scavalcata da 50 centimetri di acqua fluviale in prossimità della Locanda
Italia.
Ed immersa in un silenzio tombale, Rivolta si prepara ad una notte insonne,
pensando, sperando e pregando.
27-11-2002 ore 07.00
Il giorno dopo.
Le acque del fiume si sono ritirate e gli sfollati stanno tornando
nelle loro case per i primi lavori di sgombero e pulizia. Per loro
rimane il divieto di rioccupazione dei locali evacuati, per motivi
precauzionali, secondo un'ordinanza emessa dal Sindaco Marta
Mondonico.
Restano al lavoro alcune squadre dei Vigili del Fuoco che
raccolgono le richieste di drenaggio di taverne e scantinati.
Permangono in servizio anche una cinquantina di volontari della
Protezione Civile provenienti da tutta la provincia, che ricevono
ordini da Sindaco per coadiuvare le famiglie più in difficoltà.
La piena del fiume sta lentamente abbandonando il livello di
allarme per raggiungere il livello di attenzione. Anche se aumenta
la quantità di acqua emessa dal Lago di Como (700/900 mc/s), non
sono previsti problemi a valle in quanto la portata del Brembo è
ormai quasi dimezzata (400 mc/s).
28-11-2002
ore 12.35
Si contano i danni.
Dopo i primi sgomberi si comincia a fare una stima dei danni.
"I numeri del disastro", ha dichiarato il Sindaco Mondonico al
giornale La Voce di Crema, "sono questi: 150 persone evacuate, di
cui 64 ospitate presso l'ospedale e la palestra delle elementari e
altri da parenti e amici; 700 famiglie che hanno accusato danni;
oltre 1.500 persone con l'acqua in casa; un totale di 46 milioni
di Euro di danni. Ho chiesto lo stato di calamità naturale, nella
speranza di poter rifondere qualcosa ai cittadini danneggiati".
I disagi sono destinati a durare a lungo. Alcune delle abitazioni
allagate (1 metro e 20 dal pavimento) hanno bisogno di settimane
prima di poter tornare agibili.
I volontari rivoltani della Protezione Civile continuano a montare
di guardia per monitorare il livello del fiume e delle rogge.
Le previsioni.
Un comunicato emesso dall'Unità Organizzativa della Protezione
Civile della Regione Lombardia annuncia che per la giornata di
domani è previsto il transito veloce di un sistema perturbato che
determinerà precipitazioni diffuse, da deboli a moderate, più
consistenti su Alpi e Prealpi (massimi tra i 40 e i 50 mm/24ore
sulle Prealpi). La temperatura, però, è in diminuzione e, già
sopra i 1.400 metri di altitudine, le precipitazioni potrebbero
essere di carattere nevoso. Non è prevista, quindi, una ulteriore
ondata di piena del fiume Brembo.
Rivolta d'Adda tra i comuni lombardi con piogge record*.
Un consuntivo delle consistenti precipitazioni che hanno investito
in questi giorni la Lombardia, eccezione fatta per la provincia di
Mantova, è stato stilato dal servizio Agrometeorologico dell'ERSAF
(Ente regionale per i servizi all'agricoltura e alle foreste). Con
riferimento alla media mensile di novembre (elaborazione dal 1989
al 2001), che risulta essere di 100 mm a Milano, si nota che in
poco più di una settimana sono caduti ben 240 mm di pioggia. La
situazione non è molto diversa per le altre zone monitorate dall'ERSAF.
Il record va attribuito a Cornalita (San Giovanni Bianco - Valle
Brembana), in provincia di Bergamo, che ha totalizzato ben 663 mm
dal 13 al 27 novembre. Inoltre, nel solo giorno di 26 novembre,
sulla provincia bergamasca sono caduti dai 100 ai 110 mm, valore
pari a quello medio dell'intero mese. L'evento ha causato una
piena straordinaria del fiume Brembo con la conseguente catastrofe
avvenuta a Rivolta d'Adda.
Seguono i dati, in millimetri, relativi alle precipitazioni in
alcune delle stazioni ERSAF rilevati dal 24 novembre alle ore 12
del 27. Bergamo, 177,8; Cornalita (BG), 257,6; Treviglio, 144,1;
Bagnano (BS), 72,0; Capo di Ponte (BS), 67,6; Minoprio (CO),
237,0; Rivolta d'Adda (CR), 158,6; Casatenovo (LC), 200,0;
Cavenago d'Adda (LO), 126,2; S. Angelo Lodigiano (LO), 132,6;
Milano 2 (MI), 162,0; Boffalora Ticino (MI), 152,2; San Colombano
(MI), 113,2; Certosa di Pavia, 142,8; Landriano (PV), 159,2; Bema
(SO), 127,3; Samolaco (SO), 163,0; Sondrio, 155,3; Ispra (VA),
192,4.
(* dati raccolti su http://www.regione.lombardia.it)
La portata del fiume Adda in passaggio dal Comune di Rivolta d'Adda (dati forniti dalla Protezione Civile Rivolta d'Adda) |
|||
Data e ora | Brembo | Adda | Totale |
16-11-2002 - 19,14 | 732 | 411 | 1.143 |
17-11-2002 - 00,30 | 448 | 446 | 894 |
25-11-2002 - 15,00 | 365,2 | 547,9 | 913,1 |
25-11-2002 - 17,55 | 381 | 560 | 941 |
25-11-2002 - 20,00 | 505 | 560 | 1.065 |
25-11-2002 - 22,30 | 497 | 590 | 1.087 |
26-11-2002 - 00,00 | 462 | 590 | 1.052 |
25-11-2002 - 05,00 | 600 | 620 | 1.220 |
25-11-2002 - 09,10 | 788 | 673 | 1.461 |
25-11-2002 - 10,35 | 803 | 673 | 1.476 |
25-11-2002 - 12,10 | 874 | 729 | 1.603 |
25-11-2002 - 13,45 | 889 | 729 | 1.618 |
25-11-2002 - 14,25 | 860 | 729 | 1.589 |
25-11-2002 - 15,40 | 840 | 729 | 1.569 |
25-11-2002 - 16,15 | 846 | 729 | 1.575 |
25-11-2002 - 16,50 | 819 | 729 | 1.548 |
25-11-2002 - 20,21 | 671 | 797 | 1.468 |
25-11-2002 - 21,30 | 610 | 797 | 1.407 |
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