Dopo la Lista per Rivolta (con Paolo Cremascoli) e RivoltiAMO (con Fabio Calvi), anche Sinistra Ecologia e Libertà e Rifondazione Comunista formalizzano lista e candidato. Si tratta di Rivolta delle Idee con candidato Mino Melini di Sel (ma, spiega Andrea Perego di Rc, “secondo me alla fine Rivolta delle Idee avrà in lista meno gente tesserata di quanta ne avrà la lista civica di Calvi, scommettiamo?”).

“Mino è una persona concreta che ha fatto della politica partecipata e della concretezza delle sue azioni politiche il suo metodo di lavoro, soprattutto nel campo delle politiche giovanili”, sottolinea Perego, “A Mino affideremo il coordinamento di un gruppo che dovrà realizzare dei punti programmatici molto ambiziosi. Il programma è in corso di stesura perché stiamo coinvolgendo sempre più persone e ne aspettiamo altrettante per un programma veramente partecipato”.

Programma le cui linee guida sono già note e faranno la differenza: la lista è di Centrosinistra, la partecipazione è aperta a tutti, ma ovviamente la partecipazione è vincolata dalla volontà che ci sia un dialogo forte tra giunta e maggioranza (“Perché tutto il gruppo deve essere partecipe delle decisioni”, spiega Perego), la condivisione e il confronto usando consulte e il colore politico delle cose da fare.

“La nostra - conferma Melini - sarà l’unica lista di Centrosinistra che si presenterà alle amministrative di Rivolta d’Adda”. Inoltre, si punta ad avere un paese ambientalmente sostenibile, fermando la cementificazione (anche per combattere le polveri sottili) e portando i rivoltani ad “essere protagonisti con le nostre idealità”.

Le opere rilevanti individuate da Rivolta delle Idee sono la costruzione di una nuova scuola materna (“l’attuale funziona in deroga alle prescrizioni Asl dal ‘93 circa. Da quella data le deroghe sono tre: due sui locali adibiti a scuola materna ed una per la mensa. Si resta in una situazione d’emergenza a causa dell’incapacità politica di pianificare la spesa in funzione dei reali bisogni della comunità, mentre il Pdl e la Lega hanno deciso che a Rivolta serve un Multisala da 4.000.000 euro, mentre l’asilo continua a funzionare in deroga con piena soddisfazione delle mamme rivoltane. Si tratta di una pesantissima responsabilità politica dell’attuale amministrazione”) e l’individuazione di un centro vita (sullo stile di quello esistente a Treviglio, dove far svolgere anche le feste, in un momento in cui si scopre che Ildelirium a Rivolta è morta con buonapace dei giovani del paese) per svolgere manifestazioni all’aperto in riva al fiume Adda, come fosse un luogo di collegamento della Greenway i cui lavori inizieranno in estate e che collegherà Cassano a Lodi.

Note: Articolo a cura di Silvia Tozzi - Vedi lo speciale su www.rivoltadadda.info