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Incontro finale tra i candidati sindaco

Si è parlato di sport, fonti di fionanziamento e collaborazioni. Il vicesindaco sarà una donna
  • Pubblicato in data: 14/05/2011
  • Fonte: La Cronaca di Crema

Due le cose che han fatto più sensazione al confronto tra sindaci che si è svolto martedì sera in comune a Rivolta d’Adda.

In primo luogo, la certezza che chiunque vinca le elezioni, il vicesindaco sarà una donna. Che si tratti di Silvana Bernacchi (Rivolta delle Idee), Elisabetta Nava (quasi certa, per RivoltiAMO) o Marianna Patrini (Lista per Rivolta, che però puntualizza accetterà l’incarico solo se avrà un numero sufficiente di voti di preferenza).

La seconda cosa è una uscita di Paolo Cremascoli, il candidato di Lista per Rivolta. Quando Mino Melini (Rivolta delle Idee) gli ha ricordato come “inizialmente la Lega Nord era contraria alle scelte urbanistiche di Lista per Rivolta, tanto che si fece una lista a sè, con Cremascoli candidato sindaco. Poi gli hanno offerto le poltrone” (infatti Cremascoli è il candidato unitario) “e ha messo da parte le sue remore”, Cremascoli ha risposto: “Questa poltrona doveva essere di Ivan Losio, ma è troppo piccola e l’ho presa io”, ammettendo, di fatto, che il candidato di Lista per Rivolta sarebbe dovuto essere Losio e che l’uscita della Lega Nord ha cambiato le cose.

Durante la serata si è chiesto come in caso di vittoria le liste intendono finanziare la costruzione della scuola materna (che tutte hanno in programma): per Calvi con un mutuo (ma va verificata la capacità di indebitamento), con Oneri o collaborando con l’Eca, facendole vendere dei terreni e usando quanto ricavato (la scuola sorgerà nell’area delle scuole); per Cremascoli con quanto arriverà con il federalismo fiscale (la scuola sorgerà in XXV Aprile); per Melini collaborando con l’Opera Pia (la scuola sorgerà nell’area delle scuole).

Riguardo all’ipotesi di unirsi al Comando di Polizia Locale e allo Sportello Unico per le Imprese con Pandino e Spino d’Adda, Calvi ha fatto presente che la risposta è positiva, che si deve sempre lavorare in equipe (e che anche decidendo di realizzare l’area commerciale così si sarebbe dovuto fare), seppure vuole verificare tempi e modi i collaborazione; Cremascoli ha spiegato che “ci si approccia in modo positivo ad ogni richiesta di collaborazione”. Melini ha sostenuto che la Polizia Locale di Rivolta ha bisogno di un comandante di tutto rispetto” (forse Gian Battista Garbelli non piace a Melini?) “E in caso di collaborazione la governance deve andare a Rivolta. Certo collaborare solo con Quintano” (ha scordato Agnadello) “è quasi umiliante per noi”.

Riguardo al tema dello sport, Cremascoli ha ricordato come Alberto Torazzi e Giancarlo Giorgetti abbiano promesso che se Lista per Rivolta vincerà, regaleranno a Rivolta i fondi necessari per rifare la pavimentazione in parquet in palestra; Melini ha ribattuto: “Se la Lega Nord pensasse al bene del Paese invece che a dare in base al sindaco eletto..”. Poi ha fatto notare che “il federalismo fiscale farà diminuire i fondi a disposizione dei comuni e quindi i fondi a nostra disposizione saranno sempre meno. La soluzione che noi auspichiamo è quella di facilitare le associazioni nell’organizzare iniziative di autofinanziamento”. Calvi reputa il palazzetto un’idea importante, che sarà realizzata in caso di vittoria della sua lista solo se si potrà non fare la Sala Polifunzionale. “Le palestre sono al collasso e serve un nuovo campo da calcio. Ma mancano i soldi”


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Note: Articolo a cura di Silvia Tozzi. Scopri il nostro speciale con dettagli su programmi e candidati su www.rivoltadadda.info
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