Rivolta d'Adda.info

Teniamo Don Luciano

Raccolta di firme per il vicario di Rivolta
  • Pubblicato in data: 11/09/2006
  • Fonte: La Provincia di Crema - La vita Cattolica

19 Maggio 2013
Don Luciano Massari rinuncia al ruolo di Parroco
Domenica 19 Maggio è stata annunciata l'accettazione, da parte del Vescovo Dante, della rinuncia alla guida della comunità di Santa Lucia in Martignana di Po presentata dal parroco don Luciano Massari: la parrocchia è stata affidata al vicario della zona pastorale nona, don Alberto Franzini, che sarà amministratore fino all'ingresso del nuovo parroco
Domenica 15 Settembre la Parrocchia è stata assegnata a don Fabio Santambrogio

Settembre 2011
Don Luciano Massari è Parroco
Domenica 4 Settembre 2011 Don Luciano Massari lascerà Soresina per diventare il nuovo parroco della parrocchia "S. Lucia vergine e martire" in Martignana di Po (CR).
L''ingresso nella nuova parrocchia è fissato per Sabato 1 Ottobre 2011 alle ore 16.00
A lui vanno i nostri più sentiti auguri ed un arrivederci... a presto.


La storia del 2006...

Lettera degli adolescenti e dei giovani al vescovo Lafranconi con la richiesta di bloccare il trasferimento a Soresina

Don Luciano vola a 1.200

Boom di firme affinché il prete rimanga in paese

E' salito in pochi giorni a 1.200 il numero delle firme raccolte dagli adolescenti e dai giovani di Rivolta tra i loro compaesani contro il trasferimento a Soresina del vicario don Luciano Massari, deciso nelle scorse settimane dal vescovo Dante Lafranconi. E la raccolta, iniziata una settimana fa, non si ferma nonostante l'imminenza del Ferragosto. «Forse non farà cambiare idea a Sua Eccellenza -spiegano i giovani-, ma questa iniziativa vuole essere un modo per esprimere il grande affetto che proviamo nei confronti del nostro don, che ha fatto tanto bene al nostro oratorio». Don Luciano, 35 anni, nativo di Cremona, sacerdote dal giugno del 1995 ed ex vicario di Sesto Cremonese, è a Rivolta dal 1998 e con i ragazzi ha condiviso in questi otto anni tantissime esperienze. Affabile e simpatico, con il suo carisma e con le sue doti umane ha ben presto conquistato la stima di tutti. Non stupisce più di tanto quindi la mobilitazione messa in atto dai parrocchiani allo scopo di trattenerlo in riva all'Adda. Parallelamente alle firme, a Rivolta si è lavorato nei giorni scorsi ad una lettera aperta sulla questione, destinata allo stesso monsignor Lafranconi. I toni sono di riverenza, ma allo stesso tempo la volontà dei cittadini di non separarsi dall'amato sacerdote appare decisa. I bambini, i giovani, i collaboratori, i baristi ed i parrocchiani in generale, dichiarano di sentire ancora il bisogno di avere al loro fianco un pastore ed una guida che tanto ha fatto per la comunità rivoltana. Nella lettera si ricorda come il sacerdote sia riuscito, non certo senza fatica, a coinvolgere nelle tante attività oratoriali i bambini, gli anziani, i giovani e anche gli adulti.


Il vescovo lo ha trasferito a Soresina e sono state raccolte firme per evitare che lasci l'oratorio. Ieri telecamere del Tg3 e di Telecolor

La Rai per don Luciano

Intervista alla televisione: la gente vuole che resti

L'eco della mobilitazione dei giovani, impegnati a raccogliere firme per far cambiare idea al vescovo circa il trasferimento a Soresina del vicario don Luciano Massari, previsto per settembre, varca i confini di Rivolta e in riva all'Adda arriva anche la televisione. Della vicenda ieri si è occupata la Rai con un servizio trasmesso dal Tg3 delle 19,30. Un operatore ed una giornalista di Telecolor ieri pomeriggio erano all'oratorio Sant'Alberto per parlarne con lo stesso don Luciano e con i ragazzi, che hanno accettato di farsi intervistare da Isabella Caccialanza. Di fronte alla telecamera dell'operatore Emanuele Garavelli, don Luciano ha detto di accettare con sofferenza le disposizioni del vescovo. Nel contempo si è detto felice per le dimostrazioni di affetto e di vicinanza espresse nei suoi confronti dai ragazzi, compresa la raccolta delle firme. Vinta l'emozione di trovarsi di fronte alla lucina rossa di una telecamera, anche i giovani hanno voluto dire la loro. «Don Luciano - hanno dichiarato - ha lavorato per costruire un oratorio aperto a tutti. Con lui abbiamo dato vita a numerose iniziative. Il numero delle persone che frequenta l'oratorio è andato aumentando, così come quello dei collaboratori. Continueremo a raccogliere le firme sperando che il vescovo cambi idea. I rivoltani ci appoggiano. C'è chi firmerebbe anche più volte se potesse farlo». Per ultimo parla Sandro Zotti, pensionato, da qualche anno prezioso tuttofare del Sant'Alberto: «La notizia del trasferimento di don Luciano è stata come uno schiaffo. Ha fatto un gran lavoro da quando è a Rivolta e tutti vorremmo che restasse con noi». Conclusa l'intervista i ragazzi hanno ripreso l'opera di raccolta delle firme. Mancano ancora parecchie zone del paese e l'obiettivo delle 2.000 sottoscrizioni non pare impossibile da raggiungere.


Domenica 17 le due ultime celebrazioni

Don Luciano Massari se ne va

Messe di saluto nella mattinata e nel pomeriggio di domenica 17 settembre per il vicario don Luciano Massari, che dopo otto anni lascia la parrocchia di Rivolta per quella di San Siro a Soresina, dove svolgerà ancora le funzioni di vicario. Il quasi trentaseienne sacerdote di origini cremonesi celebrerà la messa delle 10, come fa di solito, e anche quella delle 18, che per l'occasione sarà accompagnata dai canti della corale polifonica diretta da Ivan Losio. La funzione mattutina nella basilica di Santa Maria e San Sigismondo si aprirà con un saluto del parroco don Alberto Pianazza e sarà animata dai ragazzi e dai giovani che tante esperienze hanno condiviso con don Luciano in questi anni con canti che richiameranno in modo particolare le giornate mondiali della gioventù. Al termine della messa si terrà un momento di festa all'oratorio 'Sant'Alberto'. Don Luciano celebrerà la sua prima messa domenicale a Soresina il prossimo 24 settembre. La vicenda del trasferimento di don Massari ha avuto vasta eco sia in paese che nell'intera diocesi grazie alle 1850 firme raccolte nel mese di agosto a Rivolta dai ragazzi e dai giovani, con le quali è stato chiesto al vescovo Dante Lafranconi di ritornare sulla sua decisione, risultata però irrevocabile.


GRAZIE ANCHE A TE !!
Ringraziamo tutti coloro che hanno firmato per trattenere don Luciano

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