L’assessore ai servizi sociali Angelo Cirtoli ha risposto giovedì in consiglio all’interrogazione del gruppo Lista per Rivolta relativa il Centro Estivo. Vi sono state due sanzioni, la prima dovuta ai toni usati da un educatore con i ragazzi, il secondo a causa dello scontro tra due gruppi di ragazzi.

“In quel caso, la cooperativa ha gestito bene il problema sorto in seguito tra i genitori, ma per noi a monte era mancata la necessaria sorveglianza. In ogni caso la vicenda non ha portato a nessuna denuncia. In mancanza di elementi certi abbiamo in ogni caso preferito procedere con il sanzionamento per mancata sorveglianza. La cooperativa ha quindi presentato le sue controsservazioni ma noi abbiamo confermato le sanzioni”. La convenzione resta in vigore, perché si annulla al terzo richiamo.

Le attività svolte nel corso dell’estate sono state quelle previste nella gara d’appalto. “Le attività sono state regolarmente proposte anche se non siamo soddisfatti del risultato ottenuto”.

La partecipazione dei bambini è andata calando vertiginosamente. In luglio, per settimane, le presenze sono state di 185, 200, 212 e 185 bambini. In agosto di 113, 46 a Ferragosto, 74 e 80. “Una presenza troppo bassa rispetto ai nostri desideri. Registriamo anche uno scarso gradimento. Secondo noi, stando così le cose, il prossimo anno al Melograno non conviene riproporre il centro estivo”.

Cirtoli ha ribadito la correttezza della scelta fatta di effettuare la gara perché “é ineludibile”. Se Il Melograno rinunciasse al servizio per il prossimo anno, gli subentrerebbe la seconda classificata, A Tre Passi dal Cielo, ma un cambio “non si implica la diminuzione dei costi”. Nessun problema per i portatori di handicap. “Ci sono stati ad Agnadello, non qui”. Sui problemi accaduti durante la raccolta delle iscrizioni, per Cirtoli il giudizio di Lista per Rivolta è ingeneroso “I problemi ci sono stati solo nella prima settimana”.

Marianna Patrini, capogruppo di Lista per Rivolta, ha ribattuto: “Noi seguiamo sempre il centro estivo. Sapevamo che c’erano problemi ma i dati di iscrizione avuti ora ci sconcertano”.

Note: Articolo a cura di Silvia Tozzi