Marianna Patrini, coordinatore del Pdl rivoltano, ce l’ha fatta. Ha lavorato tanto (“Non da sola”, puntualizza) e ha raggiunto uno scopo: la lista di Centrodestra alle prossime comunali sarà una sola, che unirà il Pdl e la Lega Nord. Mesi fa, la Lega Nord era infatti uscita con la notizia che il suo candidato sindaco (che non ha mai rilasciato dichiarazioni stampa o organizzato incontri pubblici) era Paolo Cremascoli, lasciando di fatto basito il Pdl, che per questi cinque anni sta amministrando il paese proprio con la Lega Nord.
“Al nostro interno mai un problema, ma sempre massima unità di intenti”, ricorda la Patrini “Le decisioni sono sempre prese collegialmente”. I due partiti erano uniti sul nome del candidato sindaco Lamberto Grillotti. Alla scomparsa di costui, la rottura. Alla Lega non andava bene la candidatura (in via di discussione) del vicesindaco Ivan Losio (Pdl) e diverse scelte fatte nel Piano di Governo del Territorio . Quindi, due liste. La Patrini ha lavorato di fino e alla fine la lista sarà unica, con Cremascoli candidato sindaco. Il giovane ha già promesso che, se sarà eletto, sarà sempre presente in municipio. Ha anche fatto sapere che a suo avviso “l’amministrazione è un affare da manager e non da notabili appassionati, per cui non basta la buona volontà: ci vogliono professionalità e specializzazione”.
Cremascoli è laureato in economia e gestione d’azienda e amministra l’impresa di famiglia, la Cre.Ma snc, da 16 anni (ne ha 37). Si definisce “organizzato ed efficiente, abituato ad ottimizzare le risorse, innamorato del mio paese e desideroso di rendermi utile ai miei concittadini”.
La lista manterrà il nome, Lista per Rivolta, “che ha dal ‘93 e che ci ricorda anche tante persone valide che vi hanno militato, non ultimo il nostro sindaco Grillotti”, spiega la Patrini. I due gruppi si fonderanno, “mettendo in comune tante persone nuove, alcune delle quali si sono avvicinate a noi, altre che appartengono alla compagine leghista, per un rinnovamento pur nelle tradizioni. In questo momento ci stiamo conoscendo meglio e stiamo imparando ad apprezzarci”.
Alcuni del gruppo storico di Lista per Rivolta lasceranno; tra di loro Paolo Raimondi Cominesi, Giovanni Cremonesi, Felice Bagnolo e Maurizio Roldi, chi perché non vuol continuare senza Grillotti, chi per ragioni lavorative o di salute. Insomma, il tutto sarà occasione di un rinnovamento, sempre nella linea della continuità.
“A differenza di 5 anni fa, quando ideare il programma fu molto difficile perché eravamo lontani dall’amministrazione, questa volta abbiamo le idee chiare su tempistiche e priorità”, spiega la Patrini. “L’idea di andare ad elezioni è uno stimolo ed è giusto sottoporci al giudizio dell’elettorato ed al suo esame. Pensiamo di aver ben operato, ma sappiamo anche che senza Grillotti le cose sono più difficili”. “Volevamo il candidato sindaco e lo abbiamo ottenuto”, ha commentato il coordinatore leghista Fabio Ghillini. (Il nome di Cremascoli non andava bene al Pdl perché si tratta di persona senza esperienza politica o amministrativa e sconosciuto in paese). “Non aveva senso andare divisi”, ha sottolineato più volte la Patrini “Non ci sono divergenze e non ha senso separarci per poi andare a perdere solo per ambizioni personali. Il Pdl non ha mai puntato i piedi per avere il candidato sindaco e, in coerenza con ciò, infatti, abbiamo accettato la candidatura di Paolo, ottima persona, ma che dovrà farsi conoscere in questi due mesi”. Probabilmente, a questo punto, Losio ricoprirà, in caso di vittoria, la carica di vicesindaco. A breve l’uscita pubblica del candidato.
Note: Articolo a cura di Silvia Tozzi - Vedi lo speciale su www.rivoltadadda.info
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